RES (RETE ECOLOGICA SICILIANA)


La struttura ricettiva è stata realizzata grazie ad un cofinanziamento europeo destinato alle imprese ricadenti in uno dei comuni siciliani facenti parte della RES (Rete Ecologica Siciliana).

La Rete Ecologica Siciliana è una infrastruttura naturale e ambientale che persegue il fine di interrelazionare ambiti territoriali dotati di un elevato valore naturalistico, è il luogo in cui meglio può esplicitarsi la strategia di coniugare la tutela e la conservazione delle risorse ambientali con uno sviluppo economico e sociale che utilizzi come esplicito vantaggio competitivo la qualità delle risorse stesse e rafforzi nel medio e lungo periodo l'interesse delle comunità locali alla cura del territorio.

Il concetto di rete ecologica ha introdotto una nuova concezione delle politiche di conservazione, affermando un passaggio qualitativo dalla conservazione di singole specie o aree, alla conservazione della struttura degli ecosistemi presenti nel territorio. Tale passaggio si è reso necessario a fronte del progressivo degrado del territorio e del crescente impoverimento della diversità biologica e paesistica, causati dall’accrescimento discontinuo e incontrollato delle attività antropiche e insediative.

La cornice di riferimento è quella della direttiva comunitaria Habitat 92/43, finalizzata all'individuazione di Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale (SIC e ZPS) a cui è affidato il compito di garantire la presenza, il mantenimento e/o il ripristino di habitat e specie peculiari del continente europeo, particolarmente minacciati di frammentazione ed estinzione. Tali aree concorrono alla costruzione di una rete di aree di grande valore biologico e naturalistico denominata “Natura 2000”.

Obiettivo principale della direttiva Habitat e di Natura 2000 è quello della conservazione della biodiversità come parte integrante dello sviluppo economico e sociale degli Stati membri.

Seguendo quindi gli indirizzi comunitari, la Sicilia si è dotata di una rete ecologica, una maglia d’interventi coordinati e pianificati di beni e servizi per lo sviluppo sostenibile. Cultura, architettura, paesaggio, mestieri, produzioni, luoghi, saperi, sapori, costituiscono elementi di un sistema che vive nel territorio, che lo alimenta e lo sviluppa. Nell'intento di contrastare lo spopolamento dei territori, la rete ecologica siciliana si propone di rivitalizzare il territorio rispettandolo, si prefigge lo scopo di motivare gli abitanti arricchendoli di nuove esperienze. Una nuova filosofia che si fonda sull'uso sapiente degli investimenti comunitari, con particolare attenzione alle coste, alle montagne, alle piccole realtà. La rete ecologica punta sull'offerta di beni e servizi, sullo sviluppo dell'ospitalità turistica e sulla vendita di prodotti tipici ad esempio, nell'ambito di un sistema di territori preciso, in cui parchi e riserve rivestono un ruolo fondamentale.

Vedi www.siciliaparchi.com

ITINERARI TURISTICI PROPOSTI

Proponiamo diversi itinerari ciascuno rispondente ad un particolare bisogno da soddisfare dell’utente ma tutti orientati verso la conoscenza del territorio, la sua scoperta, e la sua valorizzazione.

 

Principali itinerari proposti

GENNAIO - itinerari storico-culturali

FEBBRAIO - itinerari storico-culturali

MARZO – itinerari ambientali naturalistici e storico-culturali

APRILE - itinerari ambientali naturalistici ed enogastronomici

MAGGIO - itinerari ambientali naturalistici ed enogastronomici

GIUGNO – itinerari del mare ed enogastronomici

LUGLIO - itinerari del mare

AGOSTO - itinerari del mare

SETTEMBRE - itinerari del mare ed enogastronomici

OTTOBRE - itinerari enogastronomici- itinerari ambientali e naturalistici e storico-culturali

NOVEMBRE - itinerari enogastronomici

DICEMBRE - itinerari enogastronomici

 

Itinerari naturalistici della Res

 

MONTI DEI NEBRODI (Area ZPS Codice ITA030043)

Primo itinerario: - Itinerario della Dorsale dei Nebrodi: Questo itinerario percorrerà l'area protetta dei Monti Nebrodi da ovest ad est per circa 70 km., intercettando le principali strade che percorrono il parco da nord a sud. Si tratta di un lungo itinerario escursionistico che da Serra Merio, comune di Mistretta, condurrà a Portella Dagara, comune di Floresta. La Dorsale, passando accanto alle uniche zone umide d'alta quota della Sicilia, interesserà gli ambienti altomontani del parco, attraversando scenari naturali pressoché incontaminati. Lungo il percorso, attrezzato con cartelli indicatori, sarà possibile fermarsi presso diversi punti di sosta, in coincidenza di aree di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico. Di recente, nel Parco, sono stati inoltre tracciati e segnati tre tratti del cosiddetto “Sentiero Italia”, la “spina dorsale” della rete sentieristica nazionale, che collega le montagne di tutta Italia. La realizzazione del “Sentiero Italia”, quale opera strategica della rete ecologica siciliana, è prevista in tutta la Regione. Quello appena completato è uno dei primi tratti ben segnati e fruibili nell’Isola e segue in gran parte la pista della “Dorsale dei Nebrodi”. Il periodo consigliato per il trekking va da maggio a novembre. Nei mesi invernali alcuni tratti si prestano ad attività sportive come lo sci di fondo, lo sci escursionistico e le passeggiate con le ciaspole.

Data la lunghezza dell’itinerario della Dorsale dei Nebrodi, il percorso potrà essere diviso in tre tappe:

1ª tappa: Il percorso inizierà da Serro Merio (Mistretta), lungo la s.s. 117, si devierà a sinistra e si raggiungerà rapidamente l'Urio Quattrocchi (1030 m.s.l.m.), piccolissimo laghetto di forma circolare, molto piacevole da visitare poiché ospita diverse specie di uccelli acquatici. Dopo aver superato l'Urio (sulla destra vi è una fontana in pietra locale), si seguirà la trazzera principale ed, al primo incrocio, si svolterà a destra in direzione di Case Pomiere, dove c'è un grande abbeveratoio.

2ª tappa: Lasciata Portella dell'Obolo (1503 metri s.l.m.), si scenderà seguendo la s.p. 168 e, dopo circa 1 km., si svolterà a sinistra e si seguirà una strada, inizialmente asfaltata, che costeggerà il limite del bosco di querce e che scenderà rapidamente. Secondo l'esposizione dei versanti ed in conseguenza della struttura dei suoli, il Faggio ed il Cerro sono in questi luoghi pienamente integrati e consociati: ricco il sottobosco ampiamente rappresentato dall'Agrifoglio, che in alcuni tratti raggiunge dimensioni considerevoli, dal Pungitopo, dal Rovo, dal Biancospino, dal Perastro.

3ª tappa: La terza tappa inizierà in prossimità di Portella Femmina Morta (1524 m.s.l.m.), punto di incontro con la s.s. 289 S. Fratello - Cesarò. La traccia, inizialmente pianeggiante, attraverserà un'area limitrofa alla faggeta di Monte Soro, dove sono bene evidenti le aree carbonili dei numerosi fussuni. Dopo circa 2 Km., si arriverà in corrispondenza di Portella Calacudera dove la strada si biforca: il tratto asfaltato, sulla destra, raggiunge Monte Soro (1847 m.s.l.m.), la cima più elevata del complesso montuoso dei Nebrodi. La strada che, invece, va verso sinistra si dirige verso il Lago Maulazzo (1400 m.s.l.m.), invaso artificiale di 5 ettari, incastonato nella superba faggeta di Sollazzo Verde.

Secondo itinerario: - Itinerario le rocche del Crasto: Molto interessante è anche l'itinerario delle Rocche del Crasto, formazioni rocciose di natura calcarea, ardite e profondamente fessurate, ricadenti nel territorio dei Comuni di Alcara Li Fusi, Longi e S. Marco d'Alunzio. Aspre ed inaccessibili architetture, sono siti di nidificazione di varie specie di rapaci e superpredatori. Grandiosi i panorami che si aprono sulla vetta.

 

Terzo itinerario: - Itinerario dell’ Agrifoglio: l’itinerario, lungo 7,5 Km attraverserà una zona interamente boschiva, partendo dal territorio di Militello Rosmarino, località Fontanazze, ed attraverserà le contrade di Agrifoglio, Faitedda e Palettone, per giungere al Lago Maulazzo nel territorio di Alcara Li Fusi. Il percorso permetterà, in una sola giornata, di incontrare vari ambienti di notevole interesse: elementi della macchia mediterranea, querceti, coltivi, prati, la faggeta, prima mista e poi pura con presenza nel sottobosco di splendidi esemplari di agrifoglio e zone umide.

 

Quarto itinerario: - Itinerario al Bosco di Mangalaviti e al Biviere di Cesarò: con questo itinerario, tra i comuni di Longi e Cesarò, i partecipanti saranno immersi nel regno incontrastato del faggio, che domina la dorsale dei Nebrodi a partire dai 1200-1300 m di quota; in particolare, attraverseranno una delle più belle faggete dei Nebrodi, il Bosco di Mangalaviti, con alberi maestosi e secolari e a tratti così fitti da lasciare penetrare appena la luce solare. Altrettanto spettacolare sarà la visita del Bosco di Scavioli, con magnifici scorci sulle Rocche del Crasto e su Monte Soro. Il Bivere di Cesarò è infatti posto ad una quota di 1280 m., con una superficie di circa 18 ettari e rappresenta la zona umida d'alta quota di maggior valore naturalistico della Sicilia. Oltre agli stupendi boschi che lo contornano, presenta una ricchissima flora acquatica  e costituisce inoltre un punto di riferimento per numerose specie di uccelli acquatici, sia stanziali che migratori. Il tutto è inserito in un contesto paesaggistico di grande valore, costituito, a 360 gradi, dalla costa tirrenica, dal Monte Soro, dalla cima dell'Etna che si erge proprio sull'orizzonte del lago, verso Sud-Est.

L'itinerario a piedi avrà inizio dall'area attrezzata di Case Mangalaviti (1250 m), da cui la strada asfaltata lascerà il posto a quella in terra battuta, subito immersa nella fitta faggeta. Si proseguirà in leggera salita fino a P.lla Scafi (1450 m), dove si incontrerà la pista principale della Dorsale e si proseguirà a destra, in leggera e costante discesa fino al Biviere, attraverso radure, boschi di faggio e bei panorami. Arrivati al lago, si potrà finalmente godere lo spettacolo naturalistico, percorrendone parzialmente il periplo. Il ritorno sarà previsto lungo lo stesso percorso dell'andata.

 

Quinto itinerario: - Itinerario al Lago Maulazzo e al bosco di Sollazzo Verde: si tratta di un facile ed interessante percorso che si snoda lungo il versante Nord di Monte Soro, la cui cima, posta ad una quota di 1847 m sul livello del mare (circa 300 m più in alto dell’itinerario) costituisce il rilievo più alto dei Monti Nebrodi.  La prima parte del percorso, fino a P.lla Calacudera (km 1,4 circa) è su strada asfaltata, in leggera salita, con tratti in pianura, e lo si proporrà a piedi per poter apprezzare, oltre alla faggeta di Monte Soro, alcuni bei scorci panoramici sia verso Nord, con la vallata del Torrente Inganno, che verso Sud-Ovest, con l’imponente sagoma dell’Etna e la vista, ancora oltre, dei Monti Erei.  Da qui in poi avrà inizio la discesa, in parte su fondo stradale lastricato, ma sconnesso, alternando tratti immersi nel bosco a zone più aperte. Un breve tratto più ripido indica l’imminente arrivo al lago Maulazzo, specchio d’acqua esteso circa 5 ettari e realizzato artificialmente negli anni ‘80 dall’Azienda Foreste Demaniali che nel tempo ha acquisito un notevole interesse naturalistico, inserendosi perfettamente nell’ambiente circostante. Oltre all’incantevole paesaggio in cui è inserito, rappresentato dalla faggeta di Sollazzo Verde, vi sono interessanti peculiarità vegetali ed animali, tra le piante endemiche, ad esempio si potrà ammirare il Cardo di Valdemone. Il lago costituisce inoltre un luogo ideale per diverse specie di uccelli sia migratori che stanziali, tra cui l’Airone Cinerino, il Germano Reale, il Martin Pescatore e il Merlo Acquaiolo. Sarà possibile compiere il periplo del lago, camminando anche sopra lo sbarramento artificiale in terra posto a valle. Il percorso di ritorno prevederà circa 2 km in leggera salita.

 

Sesto itinerario: - Giro a piedi dei laghi: Trearie, Cartolari, Pisciotto. Sui Monti Nebrodi si trovano alcune delle aree umide d'alta quota più importanti della Sicilia, e questo itinerario, nella zona più orientale del Parco, tra i comuni di Floresta, Tortorici e Maniace, condurrà i partecipanti ad alcuni splendidi specchi d'acqua, incastonati tra verdi pascoli o circondati da fitti boschi. Entrati nell'itinerario della Dorsale dei Nebrodi a Portella Mitta (Floresta), si percorrerà la prima parte in auto, per arrivare al bivio del lago Pisciotto, superato il lago, da Portella Dagara inizierà il percorso a piedi verso lo splendido lago di Trearie, circondato ad Est da verdi boschi, in contrasto con bianche rocce calcaree, e ad Ovest da verdi radure e pascoli. Il lago Trearie è costituito da uno specchio d'acqua naturale ampliato per mezzo di una piccola briglia in calcestruzzo e riveste un grande interesse naturalistico in quanto luogo di svernamento di numerosi uccelli migratori. Da qui si raggiungerà facilmente il lago Cartolari, ai piedi della bella faggeta di Piano di Palma: pur essendo di origine artificiale, si è perfettamente inserito nell'ambiente circostante, costituendo anch'esso un punto di riferimento per gli uccelli migratori. Compiuto il periplo del lago e dopo aver sostato nell'adiacente area attrezzata dell'azienda foreste demaniali, molto ben curata, ci si immergerà nella suggestiva faggeta di Piano di Palma, per ricongiungere all'itinerario della Dorsale e si rientrerà, in discesa, al punto di partenza.

Itinerari storico-culturali della Res

 

MONTI DEI NEBRODI (Area ZPS Codice ITA030043)

Primo itinerario: Visita al comune di Sant’Agata di Militello. Incastonata nella roccia a picco sul mare, la cittadina di Sant’Agata di Militello è in posizione privilegiata 30 metri sopra il livello dell’acqua, lambita dallo onde cristalline del Mar Tirreno. Allo splendore solare del paesaggio corrisponde una ricchezza sorprendente da un punto di vista artistico e culturale, che si coglie immediatamente non appena ci si addentra nel cuore suggestivo del borgo. Si visiteranno i numerosi ed eleganti palazzi signorili, tra cui spiccano il Palazzo Faraci, il Palazzo Bianco e il Palazzo gentile, e soprattutto, il simbolo della cittadina di Sant’Agata di Militello: il Castello Gallego. Si tratta di un imponente maniero che ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, con un ampio cortile a pianta quadrata, da cui si passa agli interessanti ambienti interni come i magazzini e le scuderie o, al piano superiore, la residenza dei nobili. Inoltre si potrà ammirare la Chiesa del Carmelo con il particolare campanile a vela e la torre dell'orologio e, visitare la Chiesa Madre, edificata nell’Ottocento, suddivisa in tre navate in cui si possono ammirare stucchi e opere d’arte. La Cappella del Sacramento è la porzione più antica, decorata da altari barocchi di grande pregio, impreziositi da un fine intarsio marmoreo, sono inoltre presenti statue del Bagnasco (sec. XVIII-XIX). Si potrà infine visitare il Museo Etnoantropologico dei Nebrodi sito a Palazzo Gentile che offre una panoramica della vita e del lavoro della donna, dell'attività dei contadini, del folklore e del sentimento religioso.

 

Secondo itinerario: visita al comune di San Marco d’Alunzio. San Marco d’Alunzio è soprattutto una città d'arte, ricca di storia ed opere di inestimabile valore artistico. Si contano oltre venti chiese, vari monumenti e tre musei: il museo delle "Arti Figurative Normanno Bizantine", il Museo di Arte Sacra, il museo Brasiliano. Oltre ai musei, si potranno ammirare, le cisterne ellenistiche, il Tempio di Ercole, la Porta di S.Antonio, i sarcofagi conti Filangeri e le mummie della cripta della Chiesa Madre. Tra le chiese, tutte di straordinaria bellezza e di notevole valore artistico-culturale si visiteranno la già citata Chiesa Madre, il Convento dei Cappuccini, l’Annunziata, l’Aracoeli e la Madonna delle Grazie. Infine si potranno ammirare il suggestivo borgo medievale, il centro storico e le mura del castello.

 

Terzo itinerario: Visita al comune di Alcara Li Fusi. Si visiteranno: la Chiesa del Rosario, situata all’inizio del paese presenta un bel portico del XV sec., il Convento delle Suore Benedettine un tempo chiamato “Ospedale dei Pellegrini” con annessa Chiesa di Sant’Andrea, la Chiesa di S. Pantaleone Martire nell’omonima Piazza che custodisce una ricca collezione di libri antichi fra i quali un incunabolo rarissimo del 1487, infine la piccola Chiesa della SS. Trinità.  Ai piedi dei ruderi dell’antico Castello si potrà ammirare la monumentale Fontana Abate costruita in età remota dai Turiani adornata di stemmi e volute di pietra dalla quale sgorgano sette cannoli d’acqua. Infine si potranno visitare la Chiesa di S. Elia, ed accanto il Convento dei Cappuccini e la Chiesa San Michele, al cui interno si ammirano le statue dell'Immacolata e di S. Michele Arcangelo. Degno di nota anche il vicino quartiere del Calvario dove, nella settimana Santa, si svolgono parte delle funzioni pasquali. Si potrà inoltre osservare una delle grandi meraviglie naturali del territorio di Alcara Li Fusi e dei Nebrodi, la Grotta del Lauro, situata a 1068 metri s.l.m., nel contesto delle imponenti Rocche del Crasto, un anfiteatro roccioso di tipo dolomitico. Nella Grotta sono presenti innumerevoli stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme più svariate.

 

Quarto itinerario: visita al comune di Santo Stefano di Camastra. Una città tra arte e cultura S. Stefano di Camastra, ovvero il "paese delle ceramiche", è un paese particolare, unico nel suo genere: ovunque si vedono piatti, mattonelle, mosaici, tutto realizzato in coloratissima ceramica. La lavorazione raffinata, la ricercatezza dei colori, la pazienza degli artisti, fanno della ceramica stefanese un prodotto ricercato ovunque. Durante tale itinerario, si potranno visitare i tanti negozi che espongono prodotti realizzati in ceramica ed acquistarne qualcuno, si potrà anche visitare la scuola d'arte per la ceramica. La cittadina è inoltre ricca di Chiese come il Duomo, costruito nel 1685, che ospita al suo interno interessanti statue e dipinti del '600 e del '700, la Chiesa di Maria SS. della Catena che contiene la raffinata tomba del Duca di Camastra e una statua della Madonna della Catena del '500. Si potrà inoltre visitare il Palazzo Sergio, dimora nobiliare restituita recentemente ai fasti del passato e che ora ospita il Museo della Ceramica. In uno dei quartieri più antichi di S. Stefano, si trova infine Palazzo Armao con all'esterno frontoni neoclassici, decorazioni in ceramica e due pannelli raffiguranti i funerali di Ettore e Napoleone III.

 

Quinto itinerario: visita al comune di Mistretta. Nel corso di tale itinerario si potranno ammirare le numerose e antiche chiese che custodiscono all’interno dei veri e propri tesori. Tra le chiese, tutte di straordinaria bellezza e di notevole valore artistico-culturale si potranno visitare: la Chiesa Madre, la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa del Santissimo Salvatore, la Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Vincenzo, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di Santa Maria, la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di San Francesco e infine la Chiesa di Santa Caterina. All’interno degli edifici di culto potranno essere ammirate tele secentesche, statue e dipinti di inestimabile valore.

 

Sesto itinerario: visita ai comuni di Acquedolci e San Fratello. Il comune di Acquedolci sorge in un luogo non distante dal mare ed immerso in un oasi di pace e tranquillità. La cittadina di Acquedolci risulta essere particolarmente ricca di attrattive a carattere naturalistico, storico e architettonico, come l'antico Borgo marinaro, i ruderi del Castello Cupane, la grotta di San Teodoro - maggiore attrattiva - che custodisce preziose testimonianze dell'età paleolitica. La grotta, scoperta più di 100 anni fa e situata a due chilometri dall'attuale centro abitato, è opera di un fenomeno carsico e al suo interno sono stati ritrovati reperti di fauna databile al pleistocene: rinoceronti, ippopotami, elefanti nani. Questi resti giunsero nella grotta attraverso inghiottitoi, quando la grotta stessa non comunicava con l'esterno. Diverse migliaia di anni dopo questa fase, la terra si sollevò ed al posto del mare si formò una pianura costiera. Fu allora che giunse l'uomo, come dimostrano i graffiti, e le sepolture con scheletri coricati sul dorso, gambe e braccia allungati, coperti di ocra. All'interno della grotta è stato rinvenuto lo scheletro di donna forse più antico d'Europa.

Non distante da Acquedolci sorge il comune di San Fratello, le cui principali attrattive sono costituite dalla Zona Archeologica, dal Palazzo Mammana e dal suggestivo centro storico. Tra le innumerevoli chiese, tutte di notevole attrattiva artistico culturale si potranno visitare: il Santuario dei Tre Santi, la Chiesa Madre, la Chiesa San Nicolò di Bari, la Chiesa del SS Crocifisso e la Chiesa Maria SS Delle Grazie.

 

Itinerari enogastronomici della Res

MONTI DEI NEBRODI (Area ZPS Codice ITA030043)

In quasi tutti i periodi dell’anno nei comuni ricadenti nel Parco dei Nebrodi si svolgono varie manifestazioni enogastronomiche organizzate per degustare i prodotti tipici del luogo.

APRILE E NOVEMBRE

Fiera Storica a Sant'Agata di Militello.  Si svolge nei mesi di aprile e novembre di ogni anno, nei giorni 14 e 15, presso il lungomare di S. Agata Militello, costituendo il primo e l' ultimo raduno dell'anno per mercanti e compratori. Scopo principale della manifestazione, che si svolge nel rispetto della tradizione, è far rivivere e valorizzare antiche tradizioni locali, usi e costumi, promuovendo la conoscenza dei prodotti del territorio e la conservazione di antichi mestieri ormai in estinzione. Per il settore zootecnico saranno presenti, giorno 14 Aprile, allevamenti di ovini, bovini, suini, equini, etc.. Tra i prodotti locali saranno presenti, la produzione di agrumi, di olio e di prodotti enogastronomici dei Nebrodi, tra quelli artigianali il ricamo e i manufatti in ferro battuto.

MAGGIO

Festa di Primavera a Floresta.  dal 20 maggio al 10 giugno. Si tratta di una manifestazione a carattere folkloristico-gastronomico, tesa a valorizzare le tipicità agroalimentari, artigianali e culturali di Floresta e dei Nebrodi. La manifestazione si articola in quattro domeniche consecutive, ciascuna delle quali incentrata su un tema gastronomico particolare; saranno allestiti numerosi stands degustativi, con una vasta gamma di prodotti d'eccellenza tipici di Floresta e dei Nebrodi. Saranno inoltre fruibili delle mostre tese a valorizzare alcune delle "espressioni" dell'artigianato e della flora locali.  Spettacoli di cabaret, musica e animazione renderanno ancora più piacevole il soggiorno a Floresta, il centro urbano più alto della Sicilia, cui fa da cornice uno scenario naturalistico incontaminato, tra i più belli della Sicilia.

Festa della Primavera a Mistretta . Presso l'area attrezzata "Urio Quattrocchi" tale manifestazione promuove passeggiate naturalistiche in prossimità del lago, osservazione degli uccelli acquatici e degustazioni dei principali prodotti tipici.

GIUGNO

Sagra dei Maccheroni a Raccuja. Durante tale manifestazione sarà possibile gustare i maccheroni conditi con sugo di maiale e ricotta, assaporare del buon vino, ascoltare musica dal vivo, visitare e degustare gli stand di prodotti tipici nella splendida cornice paesaggistica di Raccuja, per un salto nel tempo alla scoperta delle tradizioni nebroidee.

SETTEMBRE

Sagra dei dolci tipici locali a Tortorici. Durante tale manifestazione si potranno degustare dolci preparati appositamente dalla popolazione locale quali ciambelle, torte, biscotti, crepe, crema di nocciole e marmellate di fichi realizzati con i prodotti tipici della zona: nocciole, castagne e fichi.

OTTOBRE

"Ottobrando" a Floresta. Come la festa di Primavera, tale manifestazione si articola in quattro domeniche consecutive, ciascuna delle quali incentrata su un tema gastronomico particolare. Carrellate di sagre di prodotti tipici, arte, cultura e spettacoli, questi gli ingredienti principali della manifestazione.

"Porcelli e Porcini" a Caronia. Sagra dedicata alla gastronomia dei Nebrodi, in particolare al Suino nero e ai funghi Porcini, di cui questo territorio è molto ricco.

Mostra e sagra dei Funghi ad Ucria. Durante tale manifestazione, organizzata l’ultimo week-end di ottobre, si potrà degustare dell’ottimo risotto ai funghi e ammirare la mostra micologica dei funghi dei Nebrodi e l’esposizione di prodotti tipici, il tutto accompagnato da musica e balli.

NOVEMBRE

"Festeggiando San Martino. Mirtu, Frazzanò, Galati e Lonci sunu li quattru paisi di li funci". Una giornata a contatto con la natura, la cultura e la buona cucina dei Nebrodi volta a promuovere e valorizzare il territorio e a diffonderne cultura. La giornata è interamente dedicata alla promozione dei funghi e dei prodotti enogastronomici del territorio.

"Sagra del Suino Nero e del Fungo Porcino dei Nebrodi" a Cesarò. La sagra va in scena ogni anno e rappresenta la celebrazione dei sapori della terra, è uno degli eventi più attesi nel comune, all’insegna dei sapori genuini, con degustazione di costolette e salsiccia di suino nero, funghi porcini, maccheroni con sugo di carne di suino nero, porchetta di suino nero e pane caldo condito con olio, sale, pepe e peperoncino. 

Sagra della Castagna a San Salvatore di Fitalia. Durante tale manifestazione la castagna viene proposta in tutte le versioni culinarie, dalle semplici e gustose caldarroste alle squisite tagliatelle, alle castagne e alla succulenta zuppa di castagne e porcini, il menu è ricco di tante altre squisitezze e si conclude a tarda serata con un buffet di golosissimi dolci ovviamente a base di castagne. Si potrà inoltre ammirare la mostra del mercato dei prodotti tipici fitalesi e dei Nebrodi quali miele, olio, salumi, formaggi e conserve. Si potrà inoltre visitare il Frantoio e degustare un ottimo Pani Cunzatu.

DICEMBRE

Natale a Longi e Sagra del Suino Nero.  Le Celebrazioni e ricorrenze del Santo Natale a Longi sono accompagnate dalla tradizionale Sagra del Suino nero. Durante tale manifestazione si potranno degustare specialità a base del già citato Suino Nero.

 

Itinerari del mare della Res

Primo itinerario: Visita alle rinomate spiagge di Acquedolci e Sant’Agata di Militello (Area ZPS Codice ITA030043). Durante tale visita, oltre che godere di un bagno ristoratore nelle acque limpide e cristalline del Mar Tirreno, si potranno ammirare il porto di Sant’agata di Militello e l’adiacente borgo dei pescatori.

Secondo itinerario: Visita all’arcipelago delle isole eolie: Lipari (Area SIC Codice ITA030030) e Vulcano (Area SIC Codice ITA030027). L’arcipelago delle isole eolie racchiude paesaggi di incomparabile bellezza, affascinanti fenomeni naturali e un mare limpido ed incontaminato. L’arcipelago è formato da sette isole di origine vulcanica, nell' isola di Vulcano si potranno ammirare aree naturali di particolare interesse naturalistico e paesaggistico, in particolare sarà possibile ammirare Vulcanello, la Valle  dei Mostri, la Grotta del Cavallo, la Piscina di Venere, e il piccolissimo borgo di Gelso. Attraversando le grotte dell’allume e il faraglione della fabbrica, si potrà usufruire della zona termale, conosciuta sin dai tempi remoti, con fanghi terapeutici e acque calde, sarà possibile inoltre la balneazione nella spiaggia nera di Ponente. Nell’isola Lipari si potrà visitare il Parco Archeologico sede dell’antica acropoli e la cattedrale, sarà possibile inoltre ammirare il centro storico ricco dei colori e dei profumi eoliani. In questa splendida isola si potrà ammirare una natura spettacolare e mai uguale: il nero dell’ossidiana, il bianco di un’enorme montagna di pomice che si tuffa in mare, splendide calette e scoscese scogliere, i Faraglioni e lo scoglio delle Sirene.

Terzo itinerario: Visita all’arcipelago delle isole eolie: Panarea (Area SIC Codice ITA030025). Nell’isola di Panarea si potrà ammirare la famosa baia di Cala Junco, sopra la quale si trova il villaggio preistorico di Capo Milazzese risalente al 1.500 a. C., Cala Zimmari, sarà possibile ammirare i numerosi  isolotti, gli scogli e scoprire gli splendidi scorci e le caratteristiche stradine dell’isola. Si potrà visitare il borgo di San Pietro

Quarto itinerario: Visita all’arcipelago delle isole eolie: Stromboli (Area SIC Codice ITA030026). Nell’isola di Stromboli si visiterà il piccolo borgo di pescatori di Ginostra, e il porto più piccolo del mondo, lo scalo Pertuso, sarà inoltre possibile ammirare i crateri del vulcano e lo scoglio Strombolicchio. Nel paesino di Stromboli si potrà inoltre visitare il piccolo centro, passeggiare per le viuzze e curiosare nei colorati negozietti.  In serata si potrà osservare la Sciara del Fuoco e ammirare dal mare l'affascinante spettacolo delle esplosioni vulcaniche.

Quinto itinerario: Visita all’arcipelago delle isole eolie: Salina (Area SIC Codice ITA030028). Nell’isola di Salina sarà possibile ammirare la splendida baia di Pollara, la  Rinella, ed effettuare una breve visita del tipico villaggio di Pescatori.

Sesto itinerario: Visita all’arcipelago delle isole eolie: Filicudi (Area SIC Codice ITA030023) e Alicudi (Area SIC Codice ITA030024). L’isola di Alicudi è la più isolata e selvaggia dell'arcipelago, dove il tempo sembra essersi fermato. Sarà possibile passeggiare lungo la mulattiera ed effettuare un rinfrescante bagno nelle acque cobalto di quest' isola.  Nell' isola di Filicudi sarà possibile ammirare la Grotta del Bue Marino, visitare i Faraglioni Montenassari, Giafante e soprattutto La Canna, neck vulcanico alto 85 mt. Sarà inoltre possibile visitare il villaggio preistorico di Capo Graziano.